Amazon e l’innovazione di impresa

Utilizzare Amazon come canale di vendita non rappresenta solo uno strumento di sviluppo commerciale, ma anche un mezzo per intraprendere cambiamenti aziendali in termini di strategia, organizzazione e professionalità coinvolte. Secondo lo studio Il contributo del marketplace di Amazon nell’innovazione di impresa, curato da Nomisma, uno dei primi risultati conseguenti all’avvio del rapporto con Amazon è l’adozione di una strategia multicanale, e per il 63% delle aziende l’online è diventato veicolo di vendita primario. Una dinamica che ha influito anche sulle performance di vendita. Se negli ultimi 3 anni l’85% delle imprese ha registrato un incremento del fatturato online, il fatturato totale è cresciuto per il 57% delle imprese che vendono principalmente offline e per l’81% di quelle che puntano in maniera prevalente sul canale online.

Più fatturato ed esportazioni

L’aumento del fatturato è dovuto all’ampliamento del bacino di utenza oltre il territorio nazionale.
A confermare questa espansione sono i dati relativi ai clienti delle aziende, il 26% dei quali localizzato in Paesi europei diversi dall’Italia e il 5% nel resto del mondo. In particolare, la quota dei clienti extra-nazionali è aumentata del 15% rispetto al periodo precedente all’attivazione del rapporto con Amazon.
Con Amazon, poi, le esportazioni sono raddoppiate, passando dal 16% al 32% delle vendite totali. Rimane invariata, invece, la catena dell’approvvigionamento, che resta radicata sul territorio italiano.
La facilità di accesso ai mercati internazionali, tuttavia, non è l’unico elemento ad aver giocato un ruolo importante nella crescita dell’export.

Lo sviluppo del customer service

Le imprese maggiormente orientate verso l’estero hanno infatti anche messo in atto miglioramenti strutturali e competenze, a partire dallo sviluppo di servizi di customer service nella lingua del cliente, ma anche mediante l’introduzione di prodotti più idonei per i mercati di destinazione, e il miglioramento dei metodi di amministrazione, distribuzione e produzione. 
Inoltre, per il 38% delle imprese si è ridotto il tempo tra ideazione e commercializzazione del prodotto, soprattutto per le realtà che hanno saputo sfruttare al meglio il rapporto diretto con i clienti.
Il 55% delle aziende, inoltre, afferma che la collaborazione con Amazon ha contribuito a migliorare il loro servizio e il 51% ha riscontrato un aumento del gradimento dei prodotti da parte della clientela.

Dotarsi di un marchio proprio

Oggi il 53% delle imprese che vendono tramite Amazon detiene un marchio di proprietà: il 23,3% delle aziende che non possedeva un brand ne ha acquisito uno proprio in seguito all’affiliazione. 
Questa decisione nasce dalla necessità di “uscire dall’anonimato”, ma in alcuni è stata decisiva nel determinare l’incremento del fatturato. Inoltre, lo sviluppo di un marchio di proprietà è legato anche all’ampliamento del catalogo dei prodotti (74%). La collaborazione con il marketplace ha portato però anche cambiamenti a livello di personale assunto. Il 47% delle imprese, infatti, ha introdotto nuove figure professionali che probabilmente non avrebbe inserito senza la collaborazione con Amazon.