Dormi poco? Il caffè ti aiuta a restare vigile (ma solo per 5 giorni)

Il caffè non è solo la bevanda più amata dagli italiani, che difficilmente rinunciano a un buon espresso, ma è anche un prezioso aiuto per contrastare la mancanza di sonno. Un recente studio ha infatti messo in luce come il consumo regolare di caffè aiuti temporaneamente a limitare il calo dell’attenzione e a contenere gli effetti negativi sulla prontezza, tempo di reazione, precisione e memoria di lavoro delle persone che hanno dormito solo cinque ore per notte nel corso di una settimana lavorativa.

Con la caffeina aumentano i “poteri”

La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica “Progress in Neuro-Psychopharmacology and Biological Psychiatry”, ha esaminato l’impatto della ripetuta carenza di sonno durante una settimana lavorativa, confermando come il consumo di caffè con caffeina, durante la giornata, contribuisca a limitare il calo dell’attenzione e delle funzioni cognitive in misura maggiore rispetto a quello decaffeinato. Anche se gli effetti “energizzanti” del caffè sono evidenti, c’è un però: gli effetti positivi si hanno soprattutto nei primi tre o quattro giorni di sonno ridotto. Successivamente, i test hanno rivelato che dal quinto e ultimo giorno non ci sono più differenze significative fra chi beve caffè e chi no. Si sfata, almeno parzialmente, un mito: gli effetti benefici del caffè sulla carenza di sonno sono solo temporanei. Rimane invece un’assoluta verità per il benessere e la salute che non esistono alternative o sostituti a un sonno di qualità.

Via libera a un consumo moderato

Anche se il caffè non può rappresentare un’alternativa al sonno, è però confermato che un consumo moderato di espresso (ovvero tra le 3 e le 5 tazzine al giorno) possa aiutare a limitare gli effetti negativi sulle funzioni cognitive, come il calo dell’attenzione, dei tempi di reazione e della memoria di lavoro. Insomma, via libera al caffè anche per rendere al massimo durante le proprie incombenze professionali.

Quanto dormiamo per notte?

Insieme all’analisi dei poteri del caffè è stato esplorato il tempo che gli italiani dedicano al sonno. Secondo le stime, oltre il 30% della popolazione adulta occidentale dorme meno delle 7-8 ore raccomandate nei giorni lavorativi, mentre il 15% dorme regolarmente meno di 6 ore. Una carenza di sonno continuativa può avere un impatto considerevole sulla salute e il benessere delle persone, causando, per esempio, sonnolenza e riduzione della veglia e dell’attenzione. E, nei casi prolungati di mancanza di sonno ristoratore, anche un caffè non può certo essere risolutivo.