Riscaldamento globale: gli ultimi 7 anni sono stati i più caldi

L’estate 2021 è stata la più calda mai registrata in Europa, ma secondo Copernicus Climate Change Service (C3S), il servizio implementato dal Centro Europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (Ecmwf), gli ultimi sette anni sono stati i più caldi in assoluto a livello globale. Un record che non riguarda solo le temperature, ma anche le concentrazioni globali di anidride carbonica e metano. Nel 2021 i livelli di anidride carbonica (CO2) hanno infatti raggiunto un record globale annuale medio di circa 414 ppm (parti per milione), e il metano (CH4) un record di circa 1876 ppb (parti per miliardo). 

Le temperature dell’aria superficiale globale

A livello globale, la temperatura media annuale del 2021 è stata di 0,3°C superiore rispetto alla temperatura del periodo 1991-2020, e di 1,1-1,2°C superiore al livello del 1850-1900. In rapporto al periodo di riferimento di 30 anni le regioni con temperature più alte della media sono comprese in una fascia estesa dalla costa occidentale degli Stati Uniti al Canada nord-orientale fino alla Groenlandia, così come ampie parti dell’Africa centrale e settentrionale e del Medio Oriente. Temperature inferiori alla media sono state rilevate nella Siberia occidentale e orientale, Alaska, e Pacifico centrale e orientale, in concomitanza con avvenimenti come La Niña all’inizio e alla fine del 2021, così come nella maggior parte dell’Australia e in parti dell’Antartide.

La situazione in Europa

L’estate europea del 2021 è stata la più calda mai registrata, con giugno e luglio i secondi più caldi dei loro rispettivi mesi e agosto rimasto vicino alla media generale, ma con una notevole differenza tra temperature superiori alla media a sud e sotto la media a nord.
Numerosi gli episodi estremi con un impatto significativo. Luglio ha registrato episodi di precipitazioni molto intense nell’Europa centro-occidentale, mentre la regione mediterranea ha vissuto un’ondata di calore anche in parte di agosto, con temperature elevate soprattutto in Grecia, Spagna e Italia. Il record europeo di temperatura più elevata è stato superato in Sicilia (48,8°C), e condizioni di caldo e siccità hanno preceduto eventi di incendi intensi e prolungati, in particolare nel Mediterraneo orientale e centrale.

Le concentrazioni di CO2 e CH4

L’analisi preliminare dei dati satellitari indica che la tendenza al progressivo aumento delle concentrazioni di anidride carbonica è proseguita nel 2021. Il mese con la più elevata concentrazione è stato aprile 2021 con una media mensile globale di 416.1 ppm.
L’analisi iniziale dei dati satellitari indica inoltre un aumento anche delle concentrazioni atmosferiche di metano, che raggiungono un valore massimo globale medio senza precedenti.
Entrambi i tassi sono molto elevati rispetto ai tassi dei precedenti due decenni della raccolta dati satellitare, riporta Adnkronos. Tuttavia, al momento non si comprende pienamente perché questo avvenga. L’identificazione dell’origine di questo aumento è complessa, in quanto il metano conta molteplici fonti, tra cui alcune antropogeniche (lo sfruttamento di giacimenti di petrolio e gas) ma anche naturali o seminaturali (le zone umide).