Italiani, il cashless sempre più utilizzato anche per le piccole spese

Gli italiani scelgono metodi di pagamento alternativi al contante anche in caso di piccole spese. Secondo l’Osservatorio Scontrini Cashless 2023 di SumUp, la fintech leader nel settore dei pagamenti digitali e soluzioni innovative cashless, nel 2022 i pagamenti senza contanti sono cresciuti in quasi tutto il paese. I valori medi sempre più bassi delle transazioni digitali nelle province del Nord, del Centro e del Mezzogiorno dimostrano che gli italiani stanno adottando sempre di più i pagamenti digitali. Lo scontrino medio cashless a livello nazionale è diminuito dell’8%, attestandosi sulla cifra di 40,4 euro. Le province con lo scontrino medio più basso sono Cagliari, Bologna e Caltanissetta, mentre quelle con il ticket medio cashless più elevato sono Savona, Siena e Grosseto.

Dove lo scontrino è basso? Soprattutto al bar 

In generale, i settori in cui gli scontrini digitali sono più bassi sono bar e club, tabaccherie e fast food. Si tratta di una tendenza che indica un maggiore utilizzo di pagamenti digitali anche per spese minori e in esercizi tradizionalmente associati ai contanti. Questi risultati dimostrano che i consumatori italiani sono sempre più abituati a utilizzare metodi di pagamento alternativi al contante anche per piccoli importi. D’altro canto, si conferma anche che gli esercenti sono sempre più disposti a introdurre strumenti digitali per semplificare e velocizzare le operazioni di cassa.

Al Sud gli scontrini cashless più leggeri

La Top Ten delle province con gli scontrini medi cashless più bassi premia in maggioranza i territori del Sud e delle Isole, con sole tre province del Centro-Nord del paese. Al di fuori delle prime dieci, le province del Nord con il ticket medio più ridotto sono Genova, Torino e Ferrara. La prima città del Centro Italia si trova solo alla 39° posizione, dove si colloca Frosinone, seguita da Viterbo e Latina.

I pagamenti digitali crescono dal Nord al Sud

Secondo Umberto Zola, Growth Marketing Lead di SumUp, l’evoluzione dei pagamenti senza contanti riguarda quasi tutte le province, pur con velocità diverse. “La diminuzione dello scontrino medio è uno degli indicatori che meglio rappresenta la crescita del cashless in Italia, perché dimostra che i consumatori sono sempre più abituati a utilizzare metodi di pagamento alternativi al contante anche per piccoli importi e che gli esercenti sono sempre più disposti a introdurre strumenti digitali per semplificare e velocizzare le operazioni di cassa” afferma Zola.